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Disuguaglianze di salute

Stili di vita

stilidivitacopGli stili di vita insalubri – in particolare le dipendenze (fumo, alcool e droghe), l’alimentazione scorretta e la sedentarietà – sono alcuni dei fattori di rischio fonte di disuguaglianze sociali e causa dell’insorgenza di problemi di salute. Le dipendenze influenzano fortemente le disuguaglianze di salute, in particolare quelle di mortalità: la più alta proporzione di morti attribuibili alle differenze sociali è associata all’abuso di droghe, alcool e sesso non protetto; inoltre, le sedi di tumore che presentano un maggior numero di casi attribuibili alla bassa posizione sociale sono quelle associate ad alcool e fumo. Anche i comportamenti alimentari squilibrati o la sedentarietà affliggono con maggiore frequenza e gravità le persone di bassa posizione sociale.

Documentare e contrastare le disuguaglianze: gli studi, le politiche, le iniziative discusse in due importanti convegni

Nel mese di aprile e di maggio 2024 si sono tenuti due importanti convegni: il primo, a Riccione dell’Associazione Italiana di Epidemiologia (AIE) e il secondo, a Palermo, della Società Italiana di Medicina delle Migrazioni (SIMM). Pur essendo l’uno più quantitativo e l’altro più qualitativo, troviamo molti punti di sovrapposizione nei temi trattati, in particolare per quanto riguarda le disuguaglianze di salute.

Il Frigo di Quartiere: Innovazione e Comunità per un Modello di Intervento Sociale a Torino

Torino, città di contrasti e bellezze, nasconde tra le sue vie una realtà fatta di disuguaglianze e sfide quotidiane per molte delle sue famiglie. In questo contesto di disuguaglianze, si è sviluppato il Frigo di Quartiere, un progetto che oltre a contrastare lo spreco e mitigare la povertà alimentare, mira a contrastare le disuguaglianze di salute attraverso un approccio integrato.

Il ruolo dei determinanti sociali sulle patologie cardiovascolari

Le patologie cardiovascolari (CVD) causano 17,9 milioni di morti premature all’anno a livello mondiale. Tra il 1990 e il 2019 si è osservato un aumento molto rilevante: si è passati da 12,1 milioni a 18,6 milioni di morti per tali patologie. I determinanti sociali definiti come le condizioni in cui le persone nascono, vivono e invecchiano possono avere un forte impatto sulle CVD, e tenerne adeguatamente conto può essere di rilievo per le politiche di prevenzione.

Qual è lo stato di salute di chi abita il carcere? I risultati di una revisione

La revisione Favril pubblicata su Lancet Public Health nel 2024, presenta l’epidemiologia delle malattie mentali e fisiche diffuse tra i detenuti nelle carceri di tutto il mondo. In dettaglio è stata analizzata la prevalenza di disturbi mentali e fisici ed è emerso che nelle carceri il tasso è almeno il doppio rispetto a quello della popolazione generale.

Anziani meno soli e sedentari: l’esperienza della città di Tondela in Portogallo

Il programma portoghese “Up-to-date health – Running and Walking Center in Tondela” è rivolto alla popolazione anziana, in particolare a chi vive in condizioni di isolamento e di vulnerabilità. L’intervento mira a promuovere l’attività fisica e motoria a livello locale per contrastare la sedentarietà e migliorare lo stato di salute della popolazione target.

Uno strumento per valutare le politiche per l’allattamento e il supporto alla genitorialità

The World Breastfeeding Trends  Initiative (WBTi) permette di misurare la presenza e l’applicazione di politiche e pratiche per l’alimentazione dei neonati. Il primo monitoraggio italiano è stato effettuato nel 2018, il secondo nel 2023: il punteggio globale  del 2023 è 66/150, 7 punti in meno rispetto al 2018.

Indagine Epidemiologica sulla Salute Orale: la realtà delle Vallette e le sfide da affrontare

Alle Vallette, uno dei quartieri della periferia Nord di Torino, nel 2023 si è svolta un’indagine epidemiologica rivolta agli allievi e alle allieve delle scuole dell’area, per valutare il loro stato di salute orale e il peso dei determinanti sociali su di essa, con attenzione ai meccanismi che producono fattori di rischio in questa popolazione.

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Al via la Joint Action on CARdiovascular diseases and DIabetes (JACARDI)

Il 27 novembre 2023 scorso si è svolta a Roma la riunione di avvio del nuovo progetto europeo Joint Action on CARdiovascular diseases and DIabetes (JACARDI), finalizzato a ridurre l’impatto delle patologie cardiovascolari, del diabete e dei fattori di rischio ad essi associati. L’iniziativa coinvolge 21 Paesi europei ed è coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità.

Piazza Bengasi e dintorni: un progetto di rigenerazione urbana e comunitaria per la salute collettiva.

Come possiamo promuovere salute in un contesto socio economicamente svantaggiato, dove le persone faticano a sentirsi parte di una comunità, percepiscono di vivere in un luogo insicuro, degradato, con strade trafficate e poco adatte a muoversi a piedi o in bicicletta?