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Disuguaglianze di salute

Inclusione e integrazione

INCLUSIONEI processi di inclusione e di integrazione sociale hanno notevoli ripercussioni sullo stato di salute degli individui. Secondo il Social Exclusion Knowledge Network, infatti, buoni livelli di inclusione sociale generano partecipazione, senso di appartenenza e un maggiore controllo sulla propria vita, mentre una scarsa inclusione sociale è causa di disuguaglianze materiali, che contribuiscono a incrementare le iniquità di salute.

Documentare e contrastare le disuguaglianze: gli studi, le politiche, le iniziative discusse in due importanti convegni

Nel mese di aprile e di maggio 2024 si sono tenuti due importanti convegni: il primo, a Riccione dell’Associazione Italiana di Epidemiologia (AIE) e il secondo, a Palermo, della Società Italiana di Medicina delle Migrazioni (SIMM). Pur essendo l’uno più quantitativo e l’altro più qualitativo, troviamo molti punti di sovrapposizione nei temi trattati, in particolare per quanto riguarda le disuguaglianze di salute.

Il Frigo di Quartiere: Innovazione e Comunità per un Modello di Intervento Sociale a Torino

Torino, città di contrasti e bellezze, nasconde tra le sue vie una realtà fatta di disuguaglianze e sfide quotidiane per molte delle sue famiglie. In questo contesto di disuguaglianze, si è sviluppato il Frigo di Quartiere, un progetto che oltre a contrastare lo spreco e mitigare la povertà alimentare, mira a contrastare le disuguaglianze di salute attraverso un approccio integrato.

Prima la casa: il modello Housing First come risposta alla condizione di chi vive per strada – buona pratica dalla banca dati CARE

Housing First (HF) è un approccio innovativo al problema dei senzatetto, che supera il tradizionale percorso a gradini o a tappe in cui, progressivamente la persona senza dimora “passa” dal marciapiede al dormitorio e altre soluzioni intermedie e infine ad un alloggio. In sintesi l’abitazione è il traguardo finale da raggiungere dopo un percorso di cura e trattamento, che prevede un radicale cambiamento di vita. HF propone prima la casa innanzitutto.

Il ruolo dei determinanti sociali sulle patologie cardiovascolari

Le patologie cardiovascolari (CVD) causano 17,9 milioni di morti premature all’anno a livello mondiale. Tra il 1990 e il 2019 si è osservato un aumento molto rilevante: si è passati da 12,1 milioni a 18,6 milioni di morti per tali patologie. I determinanti sociali definiti come le condizioni in cui le persone nascono, vivono e invecchiano possono avere un forte impatto sulle CVD, e tenerne adeguatamente conto può essere di rilievo per le politiche di prevenzione.

Qual è lo stato di salute di chi abita il carcere? I risultati di una revisione

La revisione Favril pubblicata su Lancet Public Health nel 2024, presenta l’epidemiologia delle malattie mentali e fisiche diffuse tra i detenuti nelle carceri di tutto il mondo. In dettaglio è stata analizzata la prevalenza di disturbi mentali e fisici ed è emerso che nelle carceri il tasso è almeno il doppio rispetto a quello della popolazione generale.

Anziani meno soli e sedentari: l’esperienza della città di Tondela in Portogallo

Il programma portoghese “Up-to-date health – Running and Walking Center in Tondela” è rivolto alla popolazione anziana, in particolare a chi vive in condizioni di isolamento e di vulnerabilità. L’intervento mira a promuovere l’attività fisica e motoria a livello locale per contrastare la sedentarietà e migliorare lo stato di salute della popolazione target.

Il ruolo delle Associazioni di volontariato nell’integrazione degli stranieri nei programmi di screening oncologici

Nel presente articolo si presenta un’esperienza virtuosa di collaborazione tra istituzione sanitaria e associazioni di volontariato del terzo settore per aumentare l’adesione agli screening organizzati, soprattutto tra le persone straniere.

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Al via la Joint Action on CARdiovascular diseases and DIabetes (JACARDI)

Il 27 novembre 2023 scorso si è svolta a Roma la riunione di avvio del nuovo progetto europeo Joint Action on CARdiovascular diseases and DIabetes (JACARDI), finalizzato a ridurre l’impatto delle patologie cardiovascolari, del diabete e dei fattori di rischio ad essi associati. L’iniziativa coinvolge 21 Paesi europei ed è coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità.

Piazza Bengasi e dintorni: un progetto di rigenerazione urbana e comunitaria per la salute collettiva.

Come possiamo promuovere salute in un contesto socio economicamente svantaggiato, dove le persone faticano a sentirsi parte di una comunità, percepiscono di vivere in un luogo insicuro, degradato, con strade trafficate e poco adatte a muoversi a piedi o in bicicletta?