Gli studi sulle disuguaglianze al XLVII – Convegno AIE 2023
Nell’articolo si presenta una selezione degli studi che hanno trattato il tema dell’equità al recente Congresso dell’Associazione Italiana di Epidemiologia.
Il reddito, il patrimonio individuale e familiare e la qualità dell’abitazione.
Gli svantaggi che caratterizzano la posizione sociale individuale – basso titolo di studio, disoccupazione, basso valore della casa – influenzano negativamente le componenti della salute, sia quelle fisiche e psicologiche, sia quelle relative alle malattie croniche. Gli uomini meno istruiti, i disoccupati, coloro che vivono in abitazioni piccole o in affitto, ma anche chi è povero di risorse di aiuto familiare (come i monogenitori o gli anziani soli) mostrano svantaggi significativi di salute, che risultano stabili nel tempo.
Nell’articolo si presenta una selezione degli studi che hanno trattato il tema dell’equità al recente Congresso dell’Associazione Italiana di Epidemiologia.
L’articolo descrive, tramite le parole di Chiara Bodini del Centro Studi e Ricerche in Salute Internazionale e interculturale dell’Università di Bologna, un interessante progetto di ricerca azione realizzato nella città di Bologna.
È uscito in questi giorni un supplemento alla rivista “Epidemiologia e Prevenzione” interamente dedicato al tema dei cambiamenti climatici e del rapporto con la salute della popolazione esposta.
Dal 2012 Preston, citta inglese di 140.000 abitanti circa, appartenente al 20% delle amministrazioni comunali più deprivate dell’Inghliterra, ha messo in atto un nuovo approccio allo sviluppo economico, Community Wealth Building (CWB) letteralmente costruire ricchezza di comunità, con l’obiettivo di promuovere e supportare l’economia locale e offrire opportunità a beneficio di tutta la popolazione.
Cosa sono i determinati commerciali della salute, come agiscono sulle disuguaglianze?
Una collana della rivista “The Lancet”, uscita a marzo di quest’anno, ci dice perché è importante studiarne le dinamiche e gli effetti indiretti sulle disuguaglianze di salute.
Combattere lo spreco alimentare, aiutare le famiglie in difficoltà, sviluppare il senso di comunità: questi i tre elementi su cui si basa l’esperienza del “Frigo di Comunità”.
Le “Marmot Cities” prendono il nome da Micheal Marmot, uno dei più importanti esperti di disuguaglianze di salute a livello internazionale. In Gran Bretagna sono già una realtà da alcuni anni. Cosa significa essere una Marmot city? E cosa sta succedendo in Italia?
Questo breve contributo anticipa alcuni risultati di un progetto in corso di svolgimento a Torino nel quartiere Vallette, uno dei quartieri della periferia nord della città, noto per il suo profilo socioeconomico particolarmente difficile rispetto alla media della città.
L’articolo riporta l’intervista ad un gruppo di operatori e volontari della Caritas Migranti di Saluzzo che offre un servizio di supporto ai migranti in arrivo, ogni anno, per la raccolta della frutta durante la stagione estiva.
Il XLVI Convegno annuale dell’Associazione Italiana di Epidemiologia dal titolo “Decisioni in contesti di incertezza: il ruolo dell’epidemiologia” si è appena concluso. Vi proponiamo una selezione di lavori presentati nell’ambito delle sessioni parallele che riguardano il tema delle disuguaglianze sociali e di salute.