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Disuguaglianze di salute

Articoli scientifici

Articoli scientifici

Il ruolo dei determinanti sociali sulle patologie cardiovascolari

Le patologie cardiovascolari (CVD) causano 17,9 milioni di morti premature all’anno a livello mondiale. Tra il 1990 e il 2019 si è osservato un aumento molto rilevante: si è passati da 12,1 milioni a 18,6 milioni di morti per tali patologie. I determinanti sociali definiti come le condizioni in cui le persone nascono, vivono e invecchiano possono avere un forte impatto sulle CVD, e tenerne adeguatamente conto può essere di rilievo per le politiche di prevenzione.

Qual è lo stato di salute di chi abita il carcere? I risultati di una revisione

La revisione Favril pubblicata su Lancet Public Health nel 2024, presenta l’epidemiologia delle malattie mentali e fisiche diffuse tra i detenuti nelle carceri di tutto il mondo. In dettaglio è stata analizzata la prevalenza di disturbi mentali e fisici ed è emerso che nelle carceri il tasso è almeno il doppio rispetto a quello della popolazione generale.

Indagine Epidemiologica sulla Salute Orale: la realtà delle Vallette e le sfide da affrontare

Alle Vallette, uno dei quartieri della periferia Nord di Torino, nel 2023 si è svolta un’indagine epidemiologica rivolta agli allievi e alle allieve delle scuole dell’area, per valutare il loro stato di salute orale e il peso dei determinanti sociali su di essa, con attenzione ai meccanismi che producono fattori di rischio in questa popolazione.

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Sostenere i genitori per un futuro più sano ed equo

Le politiche di congedo parentale possono influire sulla salute mentale dei genitori? E se si allungasse il congedo anche per i padri, quali potrebbero essere i benefici? Quali sono gli effetti sulla salute del nascituro se la madre abusa di alcol in gravidanza? Su questi temi si focalizza il numero di gennaio della rivista “The Lancet Public Health”.

Disuguaglianze di salute ed età pensionabile tra scienza e decisioni

Grazie ai progressi nelle condizioni di vita e nella medicina le nostre società occidentali sono invecchiate e la loro aspettativa di vita continua ad allungarsi. Questo fatto spinge i regimi pensionistici a rimanere sostenibili, spostando in avanti l’età pensionabile. Cosa si sa sull’effetto sulla salute e sul lavoro delle riforme pensionistiche degli ultimi anni in Italia?  Cosa significa per la salute continuare a lavorare nei dintorni dell’età pensionabile? E, soprattutto, siamo sicuri che ancorare automaticamente l’età pensionabile al miglioramento della speranza di vita non introduca nuove disuguaglianze tra i lavoratori?