Gli aspetti fisici, sociali e organizzativi del lavoro, la qualità dell’esperienza e la cultura lavorativa.
Le condizioni di lavoro hanno un impatto rilevante sulla salute, in quanto costituiscono fonte di reddito, di identità personale, di organizzazione del tempo e della vita e di disponibilità di reti sociali. Sono proprio i fattori fisici e psicosociali del lavoro a determinare, in molti casi, le iniquità di salute, soprattutto per quanto riguarda le patologie responsabili di disabilità, come i disturbi mentali, le malattie cardiovascolari e i disturbi muscolo-scheletrici.
Trenta anni di studi in più di 30 paesi europei raccolti nel libro “Health Inequalities” scritto da Johan Mackenbach, uno dei più importanti studiosi sul tema delle disuguaglianze di salute. Pubblichiamo la traduzione di parte della prefazione e delle principali conclusioni a cui giunge l’autore del libro.
Il primo Rapporto europeo sull’equità nella salute (Health Equity Status Report- HESR), rivela che le disuguaglianze di salute in molti dei 53 paesi europei, sono rimaste le stesse o sono peggiorate nonostante i tentativi da parte dei governi di affrontarle. Il Rapporto inoltre identifica 5 fattori chiave che impediscono a molti bambini, giovani, uomini e donne di conseguire un buono stato di salute e di condurre esistenze sicure e dignitose.Leggi tutto »OMS Europa: i progressi sull’equità nella salute sono in stallo
Il 10 maggio si è tenuto a Bologna il seminario “Equità in salute. Evidenze quantitative ed esempi di azioni di promozione”. In quell’occasione è stato presentato il dossier con i risultati della mortalità, generale e per cause, in relazione alle condizioni socioeconomiche nell’ambito dello Studio Longitudinale emiliano che include i residenti nei comuni Bologna, Modena e Reggio Emilia tra il 2001 e il 2016.
Si è tenuto a Roma nei giorni 6 e 7 maggio 2019 il primo modulo formativo per stimolare e accompagnare tutte le Regioni a prendere iniziative concrete per ridurre le disuguaglianze di salute, inserendo nel loro Piano Regionale di Prevenzione azioni in questo senso.Leggi tutto »L’Equità nei piani di prevenzione in Italia
Il rapporto “Infortuni nei lavoratori stranieri regolari. Analisi per caratteristiche individuali e lavorative” ha confrontato i lavoratori di paesi a sviluppo avanzato (PSA), costituiti essenzialmente da italiani, con lavoratori stranieri provenienti da paesi a forte pressione migratoria (PFPM), e ha valutato differenze nell’occorrenza di infortuni sul lavoro.
Si è recentemente conclusa un’esperienza locale di coinvolgimento dei portatori di interesse (stakeholder engagement), realizzata a partire dalla pubblicazione di un rapporto sulle disuguaglianze di salute nella città di Torino. L’intero processo, guidato da un gruppo di ricerca coordinato dal Servizio di Epidemiologia della Regione Piemonte (SEPI) è partito dall’analisi di risultati epidemiologici e ha creato uno spazio di discussione inedito basato sulla cooperazione e sullo scambio di esperienze tra gli attori coinvolti.Leggi tutto »Dai dati alle politiche, l’esperienza di Torino di coinvolgimento degli stakeholder
Str.A.Da. raccoglie i principali sistemi di accesso, disponibili sul web, per la consultazione, l’estrazione e l’utilizzo di dati e indicatori utili per la costruzione e la produzione di profili e rapporti di salute a diversi livelli territoriali della regione Piemonte. Recentemente sono anche state inserite fonti con dati raccolti a livello europeo.
E’ in corso il progetto europeo JAHEE, termine che in swahili significa “dignità”, ed è l’acronimo di Joint Action Health Equity Europe, per il contrasto alle disuguaglianze sociali nella salute finanziato dalla Commissione europea nell’ambito del terzo Health Programme 2014-2020.