Vai al contenuto

Disuguaglianze di salute

assistenza sanitaria

L’universalismo sanitario in Italia: un mito da sfatare

Quasi 50 anni fa è stato istituito il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) italiano, fondato sui principi di universalismo, equità e solidarietà. Dove ci troviamo oggi? In una società che invecchia, dove si fa sempre più fatica a bilanciare i crescenti bisogni sanitari con le risorse disponibili per sostenere l’assistenza, rispondere a questa domanda è fondamentale. Su The Lancet Public Health, i Collaboratori Italiani dello Global Burden of Diseases, Injuries, and Risk Factors Study (GBD) hanno pubblicato le stime per l’Italia per una serie di indicatori che fotografano la situazione attuale con evidenti differenze tra le macroregioni italiane.

Quale assistenza i paesi ricchi offrono alle donne immigrate prima, durante e dopo la gravidanza?

Le donne immigrate di prima generazione che arrivano nel paese ospitante incinte o dopo aver partorito, hanno particolare bisogno di cure e assistenza, a causa delle condizioni di stress che hanno già vissuto nei paesi di origine e durante il viaggio migratorio. Ma quali sono gli interventi che più funzionano?

Ritornare ai principi per riformare la sanità malata.

Il 29 gennaio è stato presentato al CNEL un manifesto sui “Principi per una riforma del Servizio Sanitario Nazionale” elaborato da un nutrito gruppo di esperti di varia estrazione, un manifesto che sta raccogliendo l’adesione di molte voci e che si propone di ancorare la discussione ai principi fondativi  rivisitati alla luce dei cambiamenti intervenuti. 

Bambini e adolescenti provati da esperienze negative diverranno i più assidui utenti dei servizi sanitario, sociale e giudiziario

Le condizioni di avversità vissute dai primi mesi fino a 16 anni di età possono influenzare negativamente la salute fisica e psichica e le condizioni economiche e sociali. Ma nel corso degli anni, in età giovane adulta, incidono sull’uso dei sistemi sanitario, sociale e di giustizia?

La debolezza del sistema dei dati sanitari

In Italia i dati sanitari sono frammentati, manca un sistema centralizzato di condivisione delle cartelle cliniche, di quelle ospedaliere e dei medici di base. In termini di disuguaglianze di salute, la situazione potrebbe peggiorare con la recente legge sull’autonomia differenziata che decentralizzerà ancora di più la gestione sanitaria, aumentando le differenze e le disparità tra le regioni.

IL PROGETTO NOI, DONNE. Manifesto di diffusione per le donne che vivono con l’Hiv e che nutrono un desiderio di genitorialità

In seguito alla pubblicazione dell’articolo sulla Settimana Mondiale dell’Allattamento 2024, ci ha scritto una lettrice segnalando il Network Persone Sieropositive -NPS Italia- e, in particolare, il progetto Noi, Donne, nato perché i diritti delle Donne Hiv+ siano rispettati, soprattutto in tema di diritti sessuali e riproduttivi

Documentare e contrastare le disuguaglianze: gli studi, le politiche, le iniziative discusse in due importanti convegni

Nel mese di aprile e di maggio 2024 si sono tenuti due importanti convegni: il primo, a Riccione dell’Associazione Italiana di Epidemiologia (AIE) e il secondo, a Palermo, della Società Italiana di Medicina delle Migrazioni (SIMM). Pur essendo l’uno più quantitativo e l’altro più qualitativo, troviamo molti punti di sovrapposizione nei temi trattati, in particolare per quanto riguarda le disuguaglianze di salute.

Prima la casa: il modello Housing First come risposta alla condizione di chi vive per strada – buona pratica dalla banca dati CARE

Housing First (HF) è un approccio innovativo al problema dei senzatetto, che supera il tradizionale percorso a gradini o a tappe in cui, progressivamente la persona senza dimora “passa” dal marciapiede al dormitorio e altre soluzioni intermedie e infine ad un alloggio. In sintesi l’abitazione è il traguardo finale da raggiungere dopo un percorso di cura e trattamento, che prevede un radicale cambiamento di vita. HF propone prima la casa innanzitutto.