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Disuguaglianze di salute

Risorse economiche

condizioni di vita 2

Il reddito, il patrimonio individuale e familiare e la qualità dell’abitazione.

Gli svantaggi che caratterizzano la posizione sociale individuale – basso titolo di studio, disoccupazione, basso valore della casa – influenzano negativamente le componenti della salute, sia quelle fisiche e psicologiche, sia quelle relative alle malattie croniche. Gli uomini meno istruiti, i disoccupati, coloro che vivono in abitazioni piccole o in affitto, ma anche chi è povero di risorse di aiuto familiare (come i monogenitori o gli anziani soli) mostrano svantaggi significativi di salute, che risultano stabili nel tempo.

L’universalismo sanitario in Italia: un mito da sfatare

Quasi 50 anni fa è stato istituito il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) italiano, fondato sui principi di universalismo, equità e solidarietà. Dove ci troviamo oggi? In una società che invecchia, dove si fa sempre più fatica a bilanciare i crescenti bisogni sanitari con le risorse disponibili per sostenere l’assistenza, rispondere a questa domanda è fondamentale. Su The Lancet Public Health, i Collaboratori Italiani dello Global Burden of Diseases, Injuries, and Risk Factors Study (GBD) hanno pubblicato le stime per l’Italia per una serie di indicatori che fotografano la situazione attuale con evidenti differenze tra le macroregioni italiane.

Come va la vita? Ben-essere e Resilienza in tempo di crisi

L’OCSE pubblica ogni anno il Report How’s Life?, con l’obiettivo di valutare se la vita delle persone che vivono nei Paesi OCSE sta migliorando e se i progressi fatti sono stati sostenibili e inclusivi.
Questa sesta edizione 2024, presenta le ultime evidenze tratte da oltre 80 indicatori che coprono i risultati attuali in termini di ben-essere, disuguaglianze e risorse per il ben-essere futuro.

Calano le iscrizioni volontarie al Servizio Sanitario Regionale. Un aggiornamento su cosa è accaduto dalla Legge di Bilancio 2023

Esattamente un anno fa abbiamo portato all’attenzione dei lettori le criticità legate alle tariffe per l’iscrizione volontaria al Servizio Sanitario Regionale (SSR), introdotte con la Legge di Bilancio 2023, per le persone straniere che sono regolarmente soggiornanti in Italia per un periodo superiore a 3 mesi, ma che non abbiano titolo all’iscrizione obbligatoria e appartengano alle categorie tenute ad assicurarsi contro il rischio di malattia, di infortunio e per maternità (mediante la stipula di una polizza assicurativa privata, ovvero, con iscrizione volontaria al SSN).

Rischio di mortalità sul posto di lavoro e determinanti sociali tra i lavoratori migranti

I lavoratori migranti corrono un rischio maggiore di infortuni mortali sul lavoro nonostante siano generalmente più sani rispetto ai lavoratori locali. I determinanti in gioco hanno a che fare con problemi di sicurezza sul lavoro, ma anche con fattori più strutturali e legati alle condizioni di lavoratore migrante. Questi i risultati principali di una recente revisione sistematica pubblicata sulla rivista The Lancet Public Health.

Il Frigo di Quartiere – buona pratica presente a Torino dalla banca dati CARE

L’iniziativa “Frigo di Quartiere” si rivolge a famiglie e individui in condizioni di vulnerabilità economica, proponendo una soluzione innovativa alla lotta contro lo spreco alimentare e al miglioramento delle condizioni di vita. Attraverso un approccio inclusivo, coinvolge comunità multiculturali e intergenerazionali, rafforzando i legami sociali e promuovendo un senso di solidarietà e partecipazione nei quartieri di Torino.

Il Frigo di Quartiere: Innovazione e Comunità per un Modello di Intervento Sociale a Torino

Torino, città di contrasti e bellezze, nasconde tra le sue vie una realtà fatta di disuguaglianze e sfide quotidiane per molte delle sue famiglie. In questo contesto di disuguaglianze, si è sviluppato il Frigo di Quartiere, un progetto che oltre a contrastare lo spreco e mitigare la povertà alimentare, mira a contrastare le disuguaglianze di salute attraverso un approccio integrato.

Prima la casa: il modello Housing First come risposta alla condizione di chi vive per strada – buona pratica dalla banca dati CARE

Housing First (HF) è un approccio innovativo al problema dei senzatetto, che supera il tradizionale percorso a gradini o a tappe in cui, progressivamente la persona senza dimora “passa” dal marciapiede al dormitorio e altre soluzioni intermedie e infine ad un alloggio. In sintesi l’abitazione è il traguardo finale da raggiungere dopo un percorso di cura e trattamento, che prevede un radicale cambiamento di vita. HF propone prima la casa innanzitutto.

Il ruolo dei determinanti sociali sulle patologie cardiovascolari

Le patologie cardiovascolari (CVD) causano 17,9 milioni di morti premature all’anno a livello mondiale. Tra il 1990 e il 2019 si è osservato un aumento molto rilevante: si è passati da 12,1 milioni a 18,6 milioni di morti per tali patologie. I determinanti sociali definiti come le condizioni in cui le persone nascono, vivono e invecchiano possono avere un forte impatto sulle CVD, e tenerne adeguatamente conto può essere di rilievo per le politiche di prevenzione.