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Disuguaglianze di salute

Primi anni di vita

primi anni di vita 2Il contesto dei primi anni di vita degli individui influenza le capacità di apprendimento, il successo scolastico, la partecipazione economica, la cittadinanza sociale e la salute. Il livello di sviluppo delle capacità cognitive e non cognitive è condizionato dall’ambiente della prima infanzia, che influisce sulle traiettorie di crescita fisica, cognitiva e socio-emozionale. Ecco perché gli investimenti rivolti ai bambini nella prima infanzia – che si estende dalla fase prenatale agli 8 anni – costituiscono una delle leve più rilevanti per ridurre le iniquità di salute. È necessario sostenere madri e bambini da prima del concepimento ai primi anni di vita, assicurando ai bambini ambienti di vita sicuri, salutari, educativi, capaci di fornire cura e supporto.

Quale assistenza i paesi ricchi offrono alle donne immigrate prima, durante e dopo la gravidanza?

Le donne immigrate di prima generazione che arrivano nel paese ospitante incinte o dopo aver partorito, hanno particolare bisogno di cure e assistenza, a causa delle condizioni di stress che hanno già vissuto nei paesi di origine e durante il viaggio migratorio. Ma quali sono gli interventi che più funzionano?

Ritornare ai principi per riformare la sanità malata.

Il 29 gennaio è stato presentato al CNEL un manifesto sui “Principi per una riforma del Servizio Sanitario Nazionale” elaborato da un nutrito gruppo di esperti di varia estrazione, un manifesto che sta raccogliendo l’adesione di molte voci e che si propone di ancorare la discussione ai principi fondativi  rivisitati alla luce dei cambiamenti intervenuti. 

Bambini e adolescenti provati da esperienze negative diverranno i più assidui utenti dei servizi sanitario, sociale e giudiziario

Le condizioni di avversità vissute dai primi mesi fino a 16 anni di età possono influenzare negativamente la salute fisica e psichica e le condizioni economiche e sociali. Ma nel corso degli anni, in età giovane adulta, incidono sull’uso dei sistemi sanitario, sociale e di giustizia?

Centri per le Famiglie: connettere persone, luoghi e risorse per un welfare diffuso

I Centri per le Famiglie, con le loro storie di evoluzione e trasformazione, rappresentano oggi molto più di spazi fisici: creano relazioni e attività per rispondere ai bisogni delle persone con un approccio integrato e partecipativo. Le esperienze di Settimo Torinese, descritte nei due articoli che seguono, raccontano come la costruzione di reti di collaborazione, la cura degli spazi e il protagonismo delle famiglie possano generare cambiamento e innovazione sociale.

Documentare e contrastare le disuguaglianze: gli studi, le politiche, le iniziative discusse in due importanti convegni

Nel mese di aprile e di maggio 2024 si sono tenuti due importanti convegni: il primo, a Riccione dell’Associazione Italiana di Epidemiologia (AIE) e il secondo, a Palermo, della Società Italiana di Medicina delle Migrazioni (SIMM). Pur essendo l’uno più quantitativo e l’altro più qualitativo, troviamo molti punti di sovrapposizione nei temi trattati, in particolare per quanto riguarda le disuguaglianze di salute.

Il ruolo dei determinanti sociali sulle patologie cardiovascolari

Le patologie cardiovascolari (CVD) causano 17,9 milioni di morti premature all’anno a livello mondiale. Tra il 1990 e il 2019 si è osservato un aumento molto rilevante: si è passati da 12,1 milioni a 18,6 milioni di morti per tali patologie. I determinanti sociali definiti come le condizioni in cui le persone nascono, vivono e invecchiano possono avere un forte impatto sulle CVD, e tenerne adeguatamente conto può essere di rilievo per le politiche di prevenzione.

Uno strumento per valutare le politiche per l’allattamento e il supporto alla genitorialità

The World Breastfeeding Trends  Initiative (WBTi) permette di misurare la presenza e l’applicazione di politiche e pratiche per l’alimentazione dei neonati. Il primo monitoraggio italiano è stato effettuato nel 2018, il secondo nel 2023: il punteggio globale  del 2023 è 66/150, 7 punti in meno rispetto al 2018.