Il 12 dicembre 2024 è stato presentato il XXVI rapporto dell’Osservatorio Interistituzionale della Prefettura sulle persone straniere in provincia di Torino, strumento di analisi del fenomeno migratorio sul territorio provinciale e della sua evoluzione, occasione di bilanci, progetti e scambi di esperienze.
Il focus di quest’edizione è “il contributo delle giovani generazioni allo sviluppo socio-economico della Città Metropolitana”. Nel volume sono raccolte, ente per ente, le analisi dei vari aspetti della migrazione.
Come hanno sottolineato la professoressa Roberta Ricucci (Università di Torino ) e la dottoressa Roberta Valetti (Ires Piemonte), negli ultimi vent’anni il territorio torinese si è trasformato sotto il profilo economico, culturale e, soprattutto, demografico-sociale. Proprio per le collaborazioni nate e cresciute in questi 20 anni, si è scelto di integrare gli sguardi attraverso la descrizione di progetti e attività sviluppati in comune e l’ideazione di altri che verranno.
Nel rapporto 2023 leggiamo che il quadro dell’immigrazione nel territorio della città metropolitana di Torino si compone di adulti e minori, uomini e donne, che rappresentano il 10% del totale dei residenti che si distribuiscono nelle fasce di età produttive in misura superiore alla popolazione e sono cittadini dell’UE (45%), di altri paesi non UE, ma europei (10%), del resto del mondo (45%).
Anzianità migratoria e ricongiungimenti familiari, percorsi di inserimento lavorativo e abitativo, reti sociali e attività di cittadinanza attiva contribuiscono ad articolare le modalità di relazioni fra residenti italiani, stranieri e nuovi italiani.
Quest’anno è stata introdotta un’importante novità: oltre ai contributi dei singoli enti partecipanti, sono stati creati tre gruppi di lavoro trasversali con l’obiettivo di far emergere criticità, opportunità ed eventuali proposte per il futuro.
Il primo La forza dei numeri. Presente e futuro delle persone straniere è composto da Città metropolitana di Torino (Dipartimento sviluppo economico Ufficio Statistica, studi e ricerche), Città di Torino (Dipartimento Decentramento e Servizi Civici Divisione Servizi Civici – Ufficio di Statistica), Questura di Torino – Ufficio Immigrazione, Prefettura di Torino, Ministero dell’istruzione e del merito.
Il secondo gruppo Capitale umano in azione per la società di oggi e di domani è composto da Agenzia Piemonte Lavoro – Centri per l’Impiego Persone straniere e mercato del lavoro, Camera di commercio di Torino, Settore Studi e Statistica, INAIL, IRES Piemonte.
Il terzo gruppo Potenziali risorse oltre la fragilità è composto da Città di Torino (Dipartimento Servizi Sociali, Socio-Sanitari e Abitativi Divisione Inclusione Sociale), Ufficio Minori Stranieri della Città di Torino, Carabinieri di Torino, Centro Giustizia Minorile (del Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria), Servizio Sovrazonale di Epidemiologia e Assessorato alla Sanità Regione Piemonte, Nodo contro le discriminazioni della Città metropolitana di Torino e Ires Piemonte.
In particolare sul tema di vulnerabilità e disuguaglianze, i componenti del gruppo, con diversi tipi di formazione, si sono ritrovati accomunati da lavoro sul campo, ricerca, analisi e divulgazione di dati, partecipazione a tavoli istituzionali e del terzo settore. La collaborazione è stata particolarmente fruttuosa dal momento in cui per tutti era chiaro che mettendo in luce problemi di accessibilità e fruibilità, fragilità in alcune fasce di età o condizioni particolari della vita, dal punto di vista sanitario, amministrativo (titoli di studio, documenti, uscita dai centri di accoglienza, limitazione libertà personale), sociale si possono cercare o attivare le risposte adeguate.
La rete tra istituzioni, servizio sanitario pubblico e terzo settore è un esempio concreto ed efficace di come si possano migliorare l’offerta e la risposta alle domande, anche quelle delicate e spesso inespresse grazie a fiducia, collaborazione, riservatezza, competenza, esperienza, inventiva, disponibilità, flessibilità.
L’intero rapporto è scaricabile al seguente link:
A cura di Luisa Mondo, Servizio di Epidemiologia ASL TO3, luisa.mondo@epi.piemonte.it