La migrazione ambientale tra gli effetti del cambiamento climatico
Il cambiamento climatico, causato da attività umane e da eventi naturali, rappresenta una minaccia globale che provoca impatti gravi sull’ambiente, la salute umana e la società.
Il cambiamento climatico, causato da attività umane e da eventi naturali, rappresenta una minaccia globale che provoca impatti gravi sull’ambiente, la salute umana e la società.
Uno studio pubblicato su The Lancet Public Health ha analizzato l’impatto futuro della mortalità legata alla temperatura in 30 paesi europei, tenendo conto dei cambiamenti climatici e dell’invecchiamento della popolazione.
Il progetto AWARM, inserito nel catalogo CARE, ha l’obiettivo di migliorare l’efficienza energetica nelle case di persone vulnerabili, in particolare anziani, che vivono in ambienti non sufficientemente riscaldati. Avviata nel 2008 a Manchester, l’iniziativa offre assistenza sociale e edilizia attraverso CARE&REPAIR, che, a seguito di segnalazioni da parte di vari enti, effettua visite domiciliari per migliorare l’efficienza energetica e la sicurezza domestica.
Il Festival CinemAmbiente ha coinvolto scuole di tutta Italia con l’iniziativa “Noi siamo Natura”, promuovendo la realizzazione di cortometraggi che sensibilizzano i giovani sui temi ambientali.
Il progetto TILDE – Territori che Integrano Lavoro, Donne ed Educazione, attivo dal 2023, parla di conciliazione tra vita familiare e lavorativa, ma si muove anche dentro le disuguaglianze di genere, spesso invisibili ma molto presenti nella vita quotidiana.
Quasi 50 anni fa è stato istituito il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) italiano, fondato sui principi di universalismo, equità e solidarietà. Dove ci troviamo oggi? In una società che invecchia, dove si fa sempre più fatica a bilanciare i crescenti bisogni sanitari con le risorse disponibili per sostenere l’assistenza, rispondere a questa domanda è fondamentale. Su The Lancet Public Health, i Collaboratori Italiani dello Global Burden of Diseases, Injuries, and Risk Factors Study (GBD) hanno pubblicato le stime per l’Italia per una serie di indicatori che fotografano la situazione attuale con evidenti differenze tra le macroregioni italiane.
Ogni anno, il 7 aprile, si celebra la Giornata mondiale della salute: lo slogan scelto per il 2025 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) è “Un inizio sano, un futuro pieno di speranza” (Healthy beginnings, hopeful futures).
Le donne immigrate di prima generazione che arrivano nel paese ospitante incinte o dopo aver partorito, hanno particolare bisogno di cure e assistenza, a causa delle condizioni di stress che hanno già vissuto nei paesi di origine e durante il viaggio migratorio. Ma quali sono gli interventi che più funzionano?
Tra le azioni inserite all’interno del catalogo CARE è presente il progetto ICARE, che si rivolge alle detenute della Casa Circondariale Femminile di Roma Rebibbia “G. Stefanini” e si propone di migliorare le condizioni di salute, tutelando il diritto a diagnosi tempestive del carcinoma mammario.
L’OCSE pubblica ogni anno il Report How’s Life?, con l’obiettivo di valutare se la vita delle persone che vivono nei Paesi OCSE sta migliorando e se i progressi fatti sono stati sostenibili e inclusivi.
Questa sesta edizione 2024, presenta le ultime evidenze tratte da oltre 80 indicatori che coprono i risultati attuali in termini di ben-essere, disuguaglianze e risorse per il ben-essere futuro.