Determinanti sociali dell’equità nella salute: il nuovo report dell’OMS
A quasi 20 anni di distanza dalla pubblicazione del primo report dell’OMS, si può affermare che l’ingiustizia sociale continua a uccidere su larga scala.
A quasi 20 anni di distanza dalla pubblicazione del primo report dell’OMS, si può affermare che l’ingiustizia sociale continua a uccidere su larga scala.
In Piemonte, il Piano Regionale di Prevenzione si pone l’obiettivo di affrontare il contrasto delle disuguaglianze sociali e geografiche di salute anche in maniera mirata all’interno delle scuole del territorio, orientando le azioni e gli interventi nell’ottica di una Scuola che Promuove Salute.
Avevamo proposto di raccontare in più episodi, attraverso la voce di chi la rende possibile, l’esperienza del progetto LaVàl. Perché dentro LaVàl. ci sono molte storie e ciascuna ci aiuta a immaginare nuovi modi di fare salute nei territori. Dopo aver ripercorso l’origine e il senso del progetto LaVàl., vale la pena ascoltare chi quell’esperienza l’ha vissuta in prima persona.
E’ un concorso video che invita a raccontare le azioni e gli interventi orientati all’equità, realizzati sul territorio piemontese da ASL, ASO, Associazioni pubbliche e private no profit, Enti del terzo settore, Scuole di ogni ordine e grado.
Il progetto pilota Horizon-Europe SDGs-EYES, che si sta conducendo a Torino, sviluppa uno strumento innovativo che integra dati climatici, socioeconomici e sanitari per mappare il rischio sanitario da temperature estreme in città.
LaVàl. è un progetto nato nel 2018 in Valchiusella che offre agli studenti universitari tirocini residenziali multidisciplinari focalizzati sull’assistenza sanitaria e comunitaria in un’area interna. Coinvolge enti locali, associazioni e volontariato, promuovendo forme di partecipazione comunitaria. Il progetto LaVàl. è molto più di un tirocinio. È un modo di abitare la professione infermieristica, di riscoprire il senso di fare salute nei luoghi, di mettere in relazione le generazioni.
Uno studio pubblicato su The Lancet Public Health ha analizzato l’impatto futuro della mortalità legata alla temperatura in 30 paesi europei, tenendo conto dei cambiamenti climatici e dell’invecchiamento della popolazione.
Il progetto AWARM, inserito nel catalogo CARE, ha l’obiettivo di migliorare l’efficienza energetica nelle case di persone vulnerabili, in particolare anziani, che vivono in ambienti non sufficientemente riscaldati. Avviata nel 2008 a Manchester, l’iniziativa offre assistenza sociale e edilizia attraverso CARE&REPAIR, che, a seguito di segnalazioni da parte di vari enti, effettua visite domiciliari per migliorare l’efficienza energetica e la sicurezza domestica.
Quasi 50 anni fa è stato istituito il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) italiano, fondato sui principi di universalismo, equità e solidarietà. Dove ci troviamo oggi? In una società che invecchia, dove si fa sempre più fatica a bilanciare i crescenti bisogni sanitari con le risorse disponibili per sostenere l’assistenza, rispondere a questa domanda è fondamentale. Su The Lancet Public Health, i Collaboratori Italiani dello Global Burden of Diseases, Injuries, and Risk Factors Study (GBD) hanno pubblicato le stime per l’Italia per una serie di indicatori che fotografano la situazione attuale con evidenti differenze tra le macroregioni italiane.
Tra le azioni inserite all’interno del catalogo CARE è presente il progetto ICARE, che si rivolge alle detenute della Casa Circondariale Femminile di Roma Rebibbia “G. Stefanini” e si propone di migliorare le condizioni di salute, tutelando il diritto a diagnosi tempestive del carcinoma mammario.