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Disuguaglianze di salute

Strategie per l’equità nella salute

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Include temi trasversali fra cui il genere, le relazioni sociali e associative, la partecipazione e l’integrazione nelle politiche.

L’universalismo sanitario in Italia: un mito da sfatare

Quasi 50 anni fa è stato istituito il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) italiano, fondato sui principi di universalismo, equità e solidarietà. Dove ci troviamo oggi? In una società che invecchia, dove si fa sempre più fatica a bilanciare i crescenti bisogni sanitari con le risorse disponibili per sostenere l’assistenza, rispondere a questa domanda è fondamentale. Su The Lancet Public Health, i Collaboratori Italiani dello Global Burden of Diseases, Injuries, and Risk Factors Study (GBD) hanno pubblicato le stime per l’Italia per una serie di indicatori che fotografano la situazione attuale con evidenti differenze tra le macroregioni italiane.

Come va la vita? Ben-essere e Resilienza in tempo di crisi

L’OCSE pubblica ogni anno il Report How’s Life?, con l’obiettivo di valutare se la vita delle persone che vivono nei Paesi OCSE sta migliorando e se i progressi fatti sono stati sostenibili e inclusivi.
Questa sesta edizione 2024, presenta le ultime evidenze tratte da oltre 80 indicatori che coprono i risultati attuali in termini di ben-essere, disuguaglianze e risorse per il ben-essere futuro.

Ritornare ai principi per riformare la sanità malata.

Il 29 gennaio è stato presentato al CNEL un manifesto sui “Principi per una riforma del Servizio Sanitario Nazionale” elaborato da un nutrito gruppo di esperti di varia estrazione, un manifesto che sta raccogliendo l’adesione di molte voci e che si propone di ancorare la discussione ai principi fondativi  rivisitati alla luce dei cambiamenti intervenuti. 

Bambini e adolescenti provati da esperienze negative diverranno i più assidui utenti dei servizi sanitario, sociale e giudiziario

Le condizioni di avversità vissute dai primi mesi fino a 16 anni di età possono influenzare negativamente la salute fisica e psichica e le condizioni economiche e sociali. Ma nel corso degli anni, in età giovane adulta, incidono sull’uso dei sistemi sanitario, sociale e di giustizia?

Calano le iscrizioni volontarie al Servizio Sanitario Regionale. Un aggiornamento su cosa è accaduto dalla Legge di Bilancio 2023

Esattamente un anno fa abbiamo portato all’attenzione dei lettori le criticità legate alle tariffe per l’iscrizione volontaria al Servizio Sanitario Regionale (SSR), introdotte con la Legge di Bilancio 2023, per le persone straniere che sono regolarmente soggiornanti in Italia per un periodo superiore a 3 mesi, ma che non abbiano titolo all’iscrizione obbligatoria e appartengano alle categorie tenute ad assicurarsi contro il rischio di malattia, di infortunio e per maternità (mediante la stipula di una polizza assicurativa privata, ovvero, con iscrizione volontaria al SSN).

IL PROGETTO NOI, DONNE. Manifesto di diffusione per le donne che vivono con l’Hiv e che nutrono un desiderio di genitorialità

In seguito alla pubblicazione dell’articolo sulla Settimana Mondiale dell’Allattamento 2024, ci ha scritto una lettrice segnalando il Network Persone Sieropositive -NPS Italia- e, in particolare, il progetto Noi, Donne, nato perché i diritti delle Donne Hiv+ siano rispettati, soprattutto in tema di diritti sessuali e riproduttivi

Il Frigo di Quartiere – buona pratica presente a Torino dalla banca dati CARE

L’iniziativa “Frigo di Quartiere” si rivolge a famiglie e individui in condizioni di vulnerabilità economica, proponendo una soluzione innovativa alla lotta contro lo spreco alimentare e al miglioramento delle condizioni di vita. Attraverso un approccio inclusivo, coinvolge comunità multiculturali e intergenerazionali, rafforzando i legami sociali e promuovendo un senso di solidarietà e partecipazione nei quartieri di Torino.

Nodo alla gola: XX Rapporto di Antigone sulle condizioni di detenzione

“Nodo alla gola” è il titolo, tragico ma di certo esemplificativo, dell’ultimo rapporto redatto dall’Associazione Antigone, che dal 1998, con l’autorizzazione del Ministero della Giustizia, visita periodicamente i quasi duecento istituti penitenziari italiani al fine di documentare le condizioni di vita delle persone detenute.