Gli aspetti fisici e sociali del luogo di vita e di residenza.
L’ambiente in cui le persone nascono, vivono, crescono e invecchiano ha un ruolo importante sulla salute fisica, mentale e sul benessere delle persone. In Italia si è osservato, ad esempio, che la probabilità per i bambini e i ragazzi di vivere in un’abitazione che affaccia su una strada a traffico pesante, e di subire maggiori rischi per la salute respiratoria, cresce con l’abbassarsi della posizione sociale della famiglia di appartenenza. Le aziende più inquinanti e gli impianti di gestione dei rifiuti sono spesso localizzate nei comuni più deprivati. Survey europee hanno messo in luce come in Italia i più svantaggiati hanno più difficoltà ad accedere alle aree verdi.
Il progetto “Coeur Solidaire” di cui la Città Metropolitana di Torino è capofila, affronta il difficile tema della definizione ed erogazione di servizi alla popolazione in territori montani.
Si è tenuto a Roma nei giorni 6 e 7 maggio 2019 il primo modulo formativo per stimolare e accompagnare tutte le Regioni a prendere iniziative concrete per ridurre le disuguaglianze di salute, inserendo nel loro Piano Regionale di Prevenzione azioni in questo senso.Leggi tutto »L’Equità nei piani di prevenzione in Italia
Si è recentemente conclusa un’esperienza locale di coinvolgimento dei portatori di interesse (stakeholder engagement), realizzata a partire dalla pubblicazione di un rapporto sulle disuguaglianze di salute nella città di Torino. L’intero processo, guidato da un gruppo di ricerca coordinato dal Servizio di Epidemiologia della Regione Piemonte (SEPI) è partito dall’analisi di risultati epidemiologici e ha creato uno spazio di discussione inedito basato sulla cooperazione e sullo scambio di esperienze tra gli attori coinvolti.Leggi tutto »Dai dati alle politiche, l’esperienza di Torino di coinvolgimento degli stakeholder
Str.A.Da. raccoglie i principali sistemi di accesso, disponibili sul web, per la consultazione, l’estrazione e l’utilizzo di dati e indicatori utili per la costruzione e la produzione di profili e rapporti di salute a diversi livelli territoriali della regione Piemonte. Recentemente sono anche state inserite fonti con dati raccolti a livello europeo.
Questo libro si interroga su come sia possibile mettere insieme un’organizzazione sensibile a rilevare i bisogni, a creare delle reti. Le storie che racconta sembrano dire che i servizi cresciuti nella città e nelle periferie di Trieste, i Distretti e le Microaree, non sono lì a guardare dall’esterno, ma diventano parte della storia delle persone, entrano dentro la loro quotidianità fino a costituire pezzi di soggettività che emergono dai racconti.
E’ in corso il progetto europeo JAHEE, termine che in swahili significa “dignità”, ed è l’acronimo di Joint Action Health Equity Europe, per il contrasto alle disuguaglianze sociali nella salute finanziato dalla Commissione europea nell’ambito del terzo Health Programme 2014-2020.
Si dedica una sezione del sito alla condivsione dei materiali prodotti nell’ambito del progetto “Equity Audit nei Piani Regionali di Prevenzione in Italia” del programma 2014 del Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie del Ministero della Salute (CCM), coordinato dalla Regione Piemonte, in collaborazione con le Regioni Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Puglia, Toscana e Veneto.
La walkability ovvero l’insieme di caratteristiche del contesto ritenute utili a favorire la mobilità a piedi è associata ad un minor rischio di fratture osteoporotiche. Questo il risultato di uno studio condotto dal Servizio di Epidemiologia dell’ASL TO3 in collaborazione con gli urbanisti dei Sistemi Territoriali per l’Innovazione (SITI).