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Disuguaglianze di salute

PROVE – Promover e Vender: una buona pratica dalla banca dati CARE

Tempo di lettura: 3 minuti

Tra dieta, salute e ambiente esiste un nesso ben noto in ambito scientifico, un alto consumo di verdure si accompagna ad una salute migliore, meno condizioni croniche e più basso rischio di malattie non trasmissibili, come disturbi cardiaci e diversi tipi di tumore. Consumare frutta e verdura fa bene all’ambiente: come dimostrato in letteratura, sostituire le calorie della carne o di prodotti animali con alimenti a base di verdure riduce l’impatto ambientale della dieta. 

PROVE è un programma nato in Portogallo nel 2006 dall’iniziativa di ADREPES, Associazione per lo sviluppo rurale della Penisola di Setubal, a seguito di un’indagine svolta in un’area rurale ed economicamente svantaggiata, dove emergeva che i contadini affrontavano enormi difficoltà nel collocare sul mercato i loro prodotti, principalmente a causa della mancanza di pianificazione, organizzazione e scarsa diversità dell’offerta. Fin dall’esordio PROVE è cresciuta a livello nazionale, includendo 120 agricoltori di filiera corta, organizzati in 108 gruppi locali in tutto il paese e con oltre 4000 consumatori sensibili e impegnati verso una produzione e un consumo sostenibili. Tuttora in corso PROVE si struttura in otto Unità di livello che agiscono in modo indipendente, il sito web www.prove.com.pt funge come aggregatore, espone gli indicatori relativi all’andamento del progetto e consente il contatto diretto tra produttori e consumatori.


A chi può essere utile?

A tutta la popolazione, agli agricoltori, ai decisori di livello locale

Obiettivi e descrizione dell’intervento

PROVE è un progetto di cooperazione interterritoriale che ha lo scopo di migliorare la commercializzazione dei prodotti agricoli locali e di sfruttare la vicinanza tra produttori e consumatori nelle aree periurbane del Portogallo. Si tratta di un progetto che mira a promuovere nuove forme di filiera corta: i produttori vendono direttamente e a un prezzo equo, i consumatori ricevono prodotti di qualità e hanno un contatto diretto con i produttori. Il progetto fornisce strumenti, formazione e partenariati per organizzare i piccoli agricoltori in reti locali per la commercializzazione diretta di frutta e verdura di stagione, sfruttando il lavoro collaborativo e le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT). Vengono forniti agli agricoltori nuovi strumenti (sistema G-PROVE per gestire gli ordini online) e formazione per collaborare e per offrire ai consumatori un servizio in abbonamento di cesti di frutta e verdura di stagione.

Misure adottate

PROVE prevede le seguenti attività:

  • Fare pubblicità al progetto e formazione ai mediatori (esperti locali che promuovono la metodologia di PROVE) mediante seminari e incontri formativi
  • Promozione di attività per creare e sviluppare le unità di livello locale
  • Disseminazione dei risultati del progetto
  • Organizzazione di workshop per esperti e produttori su come redigere Piani di sviluppo rurale orientati alla diversificazione dei prodotti
  • Creazione di una Rete di esperienze di commercializzazione a livello locale per acquisire competenze tecnologiche, condividere risorse e conoscenza, ridurre i costi associati con il mercato dei prodotti agricoli locali
  •  Visite ai produttori che aderiscono al progetto PROVE
  •  Redazione di un Manuale di sviluppo rurale PROVE, guida alla migliore pratica, per la preparazione di piani di sviluppo rurale fondati sui principi del progetto.


Valutazione

La valutazione di PROVE ha investigato gli aspetti inerenti i comportamenti dei consumatori e degli agricoltori e pertanto ha condotto due studi separati, uno per i consumatori e l’altro per gli agricoltori, con disegno quasi sperimentale prima e dopo con comparazione tra un gruppo di intervento e un gruppo di controllo. Inoltre sono state effettuate analisi qualitative sotto forma di interviste online o telefoniche e focus group. 

I risultati, per quel che concerne i consumatori, indicano dieta più sana e più sostenibile (meno consumo di carni rosse). Rispetto agli agricoltori si riscontra un più elevato grado di capacità e motivazione e di opportunità di collaborare in rete e di empowerment sociale, nel contesto di un progetto che promuove la filiera corta e un’agricoltura responsabile. Il disimpegno tra alcuni agricoltori è caratterizzato da bassi livelli di capacità strumentale o scarsa connessione con il gruppo.

In riferimento alla trasferibilità PROVE ha testato e sviluppato un sistema per la commercializzazione di prodotti agricoli a Palmela e a Sesimbra. I buoni risultati raggiunti hanno permesso di replicare l’esperienza in altri territori del Portogallo. Attualmente la metodologia PROVE è pienamente operativa nei comuni di Lousada, Penafiel, Paços de Ferreira, Montemor-o-Novo e Mafra. La sua applicazione è più favorevole nei territori periurbani.

Per approfondire sulla valutazione si invita la lettura del documento Quantitative and Qualitative evaluations of impacts-and benefits of nine INHERIT case studies (si parla di PROVE alle pp. 114-143)

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Sintesi a cura di Paola Capra, Centro di Documentazione per la Promozione della Salute – Dors

paola.capra@dors.it