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Disuguaglianze di salute

Il Manifesto della Fnomceo per l’equità

Tempo di lettura: 2 minuti

La Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (Fnomceo) lancia il nuovo Manifesto per l’Equità della Salute. La presentazione è avvenuta a Reggio Emilia nel corso del Convegno “La salute diseguale e le risposte dei servizi sanitari”.

Si riporta una sintesi del  Manifesto per l’Equità Sociale: cosa deve e può fare il medico

(da Quotidiano Sanità“)

1. Comprendere il problema: educazione e formazione
Che cosa può fare il medico: Ampliare la propria formazione sui meccanismi di azione dei determinanti sociali di salute e sui metodi per contrastare le disuguaglianze ricercando offerte formative sul tema dell’equità all’interno del proprio percorso di formazione e di aggiornamento continuo.

2. Costruire l’evidenza: monitoraggio e valutazione
Che cosa può fare il medico: Rafforzare la collaborazione e la condivisione dei dati mediante un ruolo di partecipazione attiva; condividere esperienze con i colleghi e con altri professionisti di area sanitaria; approfondire la raccolta di informazioni sugli aspetti sociali del paziente; considerare l’importanza delle informazioni sociali ottenute mediante eventuali sistemi di telemonitoraggio e intervenire segnalando i casi con difficoltà a servizi di supporto idonei.

3. Il setting clinico: lavorare con gli individui e le comunità
Che cosa può fare il medico: Ampliare l’anamnesi con la raccolta degli aspetti sociali del paziente e prolungare il tempo dedicato all’incontro clinico con coloro che presentano condizioni complesse; nel caso di pazienti affetti da malattie croniche, prevedere una pianificazione delle cure considerando un’eventuale “prescrizione sociale” e nel caso in cui non siano disponibili servizi adeguati, discutere con il paziente e la sua famiglia di possibili alternative di supporto ed eventualmente contattare direttamente i servizi per loro conto; favorire i rapporti con il territorio creando reti di sostegno reciproco.

4. L’organizzazione dell’assistenza sanitaria: il medico come direttore
Che cosa può fare il medico: Come direttori di un’attività sanitaria, porre obiettivi di equità a vari livelli attraverso modelli in grado di misurare e impattare sui determinanti sociali di salute; incoraggiare la formazione sul tema dell’equità tra i propri operatori e favorire l’accesso alle cure dei gruppi svantaggiati attraverso iniziative dedicate.

5. Lavorare in partnership: all’interno e oltre il settore della salute
Che cosa può fare il medico: Creare reti e gruppi multidisciplinari che comprendano gli stakeholder di altri settori (per esempio istruzione, protezione sociale) per il potenziamentodegli individui e delle comunità e partecipare alla creazione di politiche pubbliche multisettore.

Le raccomandazioni per i professionisti delle cure primarie, uno strumento per la pratica clinica

· assicurare un colloquio clinico in tempi adeguati e gestire gli appuntamenti in modo flessibile per facilitare l’accesso e le relazioni continue soprattutto con coloro che hanno scarso controllo sulla propria vita;
· prendere in cura il paziente considerando l’ambiente da cui proviene e le condizioni sociali in cui vive;
· fornire un’assistenza multidisciplinare poiché i soggetti più vulnerabili beneficiano maggiormente di raccomandazioni derivanti da più professionisti della salute;
· evidenziare, con un allarme all’apertura della cartella clinica, i pazienti fragili o a rischio di svantaggio nella salute o nell’accesso alle cure;
· instaurare rapporti stretti e monitorare i pazienti affetti da patologie psichiatriche o disabilità intellettiva nell’aderenza alla terapia;
· monitorare l’aderenza ai programmi di screening;
· potenziare la comunicazione con i pazienti, specialmente con coloro che vivono in scarse condizioni abitative e difficilmente raggiungibili;
· informare i pazienti sui servizi disponibili sul territorio, compresi quelli sociali e, se necessario, contattarli per loro conto;
· mettere a contatto i tirocinanti e gli studenti con situazioni dove si evidenzi l’effetto deideterminanti sociali sulla salute e al contempo agiscano modalità di contrasto.

Scarica il “Manifesto per l’Equità” della Fnomceo