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Disuguaglianze di salute

Prima infanzia e disuguaglianze di salute

Tempo di lettura: 2 minuti

Agire precocemente, fin dai primi anni di vita favorisce lo sviluppo fisico e mentale del bambino con benefici che hanno un impatto sulla vita adulta. Se gli interventi si indirizzano ai gruppi sociali più svantaggiati contribuiscono all’inclusione sociale e all’equità. Vi è però la necessità di disporre di indicazioni specifiche e quanto più possibile dettagliate sull’impatto dei diversi tipi di intervento sul contrasto alle disuguaglianze.

Con questo obiettivo Dors ha prodotto 3 report:  uno focalizzato sugli interventi prenatali e postnatali;  uno sul supporto alla genitorialità e uno sulle visite domiciliari.

I corsi di educazione prenatale, anche noti come corsi di preparazione al parto, possono essere svolti sia in gruppo che individualmente e sono finalizzati a preparare, informare e supportare i genitori rispetto questioni pratiche e relazionali relative a: gravidanza, nascita, nuovo ruolo genitoriale. Più in dettaglio dovrebbero aiutare la futura mamma e anche il papà ad affrontare questioni quali: il dolore in fase di travaglio, la scelta del tipo di parto, il basso peso alla nascita, la cura del neonato, l’allattamento al seno, le competenze richieste in quanto genitori. La fase postnatale comporta il follow up del bambino fino ai 18 mesi con l’obiettivo di facilitare il nuovo ruolo genitoriale

Accedi al report  Prima infanzia e disuguaglianze di salute: gli interventi di educazione prenatale e postnatale” 

Gli interventi a supporto della genitorialità hanno lo scopo di rafforzare la qualità delle relazioni genitore-figlio migliorando le condotte genitoriali; gli aspetti che incidono sul ruolo genitoriale per esempio il benessere psichico e la salute mentale, le competenze e le conoscenze; l’adattamento emotivo e comportamentale del bambino; le modalità di funzionamento della famiglia più in generale. Gli interventi a supporto della genitorialità sono in genere offerti ai genitori in forma di corsi di 8-12 settimane, per una o due ore ogni settimana. Possono essere individuali o di gruppo e svolgersi in setting differenti: clinico, sociale di comunità (scuola, chiese …).

Implicano l’uso di programmi standardizzati, che tuttavia possono essere adattati e modificati in base ai bisogni, che prevedono uno specifico manuale e protocollo e sono finalizzati ad aumentare conoscenze, competenze e atteggiamenti dei genitori.

Accedi al report  “Prima infanzia e disuguaglianze di salute: gli interventi a supporto della genitorialità” 

Le visite domiciliari sono  interventi prenatali e postnatali realizzati a domicilio, finalizzati a offrire un supporto informativo ed educativo su elementi di prevenzione basilari (cura della gravidanza, accudimento e gestione del neonato, allattamento al seno e alimentazione, vaccinazioni, accesso ai servizi di cura), ma anche un supporto emotivo e psicologico ai genitori (attaccamento, relazione genitore-neonato, relazione di coppia, ruolo genitoriale). Inoltre con la Visita Domiciliare (VD) si osserva e si monitora la salute fisica e il benessere psicologico della madre, la salute del neonato, le condizioni della famiglia e dell’ambiente domestico.

Accedi al report:  Prima infanzia e disuguaglianze di salute: le visite domiciliari

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