La salute degli immigrati dipende dall’interazione di diverse classi di determinanti di salute: quelli correlati alle caratteristiche socioeconomiche dell’ambiente di vita e di lavoro, quelli legati all’individuo e al suo stile di vita e quelli che costituiscono la sua storia migratoria (Paese d’origine e di destinazione, motivazioni della migrazione, durata della permanenza etc.).
In Italia non esistono ancora dati che consentano di analizzare congiuntamente le variabili che costituiscono la storia migratoria di un individuo e le sue condizioni socioeconomiche.
Come emerge dal documento seguente, tratto dal Rapporto Istisan dell’Istituto superiore di sanità “Misurare in sanità pubblica: registri e sorveglianza” – stilato al fine di valutare il fabbisogno conoscitivo in tema di sorveglianze e registri in Italia ed elaborare una strategia nazionale di sviluppo delle capacità di sorveglianza e registrazione – attraverso l’analisi dei principali flussi informativi correnti, è possibile, però, almeno individuare i problemi di salute più rilevanti. Sarebbe ancora necessario poterli mettere in luce in maniera dettagliata, individuando i sottogruppi maggiormente a rischio, in modo tale da poter programmare le necessarie azioni di prevenzione e assistenza.