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Disuguaglianze di salute

Minori stranieri non accompagnati: l’Atlante Save the Children

Tempo di lettura: 4 minuti

Lasciano il loro paese e affrontano un lungo e rischioso viaggio, senza genitori e familiari, per arrivare in Italia. Sono – in gergo tecnico – i “minori stranieri non accompagnati” e Save The Children gli dedica un atlante per raccontare il loro viaggio di integrazione verso un paese sconosciuto.

Alcuni dati per inquadrare il problema: 18.300 sono i minori stranieri non accompagnati presenti sul territorio italiano a fine 2017, quasi la metà si trova in Sicilia (43 %), solo il 3% di loro vengono dati in affido mentre gli altri si trovano nei centri di accoglienza. Oltre 1200 minori hanno meno di 14 anni e più di 2.400 si sono resi irreperibili nel corso del 2017.
“Crescere lontano da casa”, il secondo Atlante a cura di Save the Children sui minori migranti che giungono da soli in Italia, si concentra sui temi dell’accoglienza e dell’integrazione.


Il sistema accoglienza

I minori stranieri non accompagnati giunti in Italia, per la legge italiana non possono essere espulsi fino al compimento dei 18 anni e sono titolari di diritti al pari dei minori italiani. Il diritto all’accoglienza in strutture idonee, il diritto alla salute, sia in termini di tutela e cure che di iscrizione al servizio sanitario nazionale, il diritto/dovere all’istruzione e alla formazione poiché, come il minore italiano, sono soggetti all’obbligo scolastico, il diritto di accesso al lavoro ed alla formazione professionale nel rispetto delle leggi sul lavoro minorile, il diritto alla non discriminazione razziale, sessuale, religiosa, culturale e sociale. E il diritto ad essere affiancati da un adulto che li tuteli e li rappresenti.

La legge 47/2017comunemente nota come legge Zampa, dal nome della Senatrice Sandra Zampa, prima firmataria del provvedimento – ha introdotto ulteriori misure di protezione, prima tra tutta il divieto assoluto di respingimento alla frontiera, senza alcuna eccezione e con la possibilità di andare in deroga al divieto di espulsione, solo per motivi di pubblica sicurezza e senza rischio di danni gravi per il minore.
Tuttavia, a quasi due anni dalla sua approvazione, il sistema accoglienza delineato dalla legge 47/2017 “è come una casa in costruzione”, dice Raffaela Milano, direttrice dei Programmi Italia-Europa di Save the Children. Tra le novità più importanti introdotte si annovera la figura del Tutore volontario, una persona che, a titolo gratuito e volontario appunto, rappresenta giuridicamente il minore straniero e lo accompagna nel suo percorso di integrazione. Perché l’obiettivo primario e sfidante è favorire il processo di inserimento nel nuovo contesto sociale.

E per l’integrazione?
L’iscrizione a un corso di lingua italiana, a scuola, o la partecipazione a progetti di carattere socio-lavorativo rappresenta per questi bambini e ragazzi il principale strumento per l’avvio di un effettivo progetto di integrazione, spiega Save the Children. L’inserimento nel contesto scolastico facilita allo stesso tempo la partecipazione alle attività extra-scolastiche, sportive, ricreative e culturali, ma anche di volontariato, che consolidano non solo i rapporti interpersonali tra i ragazzi e i nuovi amici che incontrano, ma anche la conoscenza e la relazione con il resto della comunità territoriale.

Gli irreperibili

Sono minori che si sono allontanati dai centri di accoglienza che li ospitavano, hanno fatto perdere le loro tracce, cercano di rendersi “invisibili” al sistema e vivono di frequente senza protezione e assistenza, esposti a isolamento e pericoli. Molti finiscono per alimentare un mondo sommerso di piccoli schiavi invisibili, sfruttati nei cantieri, nei campi e vittime di tratta e prostituzione. Alcuni, nel tentativo di raggiungere famiglia o amici residenti all’estero, saranno respinti alle frontiere dalle autorità francesi, svizzere o austriache. E ci riproveranno anche a rischio della vita.

L’Europa non ha saputo dare una risposta a questi minori, denuncia Save the Children in una nota, e anche la procedura di Relocation, che prevedeva la ridistribuzione in sicurezza dei richiedenti asilo di alcune nazionalità tra gli Stati Membri dell’Unione, e che è stata sospesa il 26 settembre del 2017, ha rappresentato un’occasione perduta.

 

Dopo il Decreto Sicurezza

Dopo l’entrata in vigore del Decreto Sicurezza si è creata un’emergenza temporale per molti dei minori stranieri non accompagnati che, prossimi alla maggiore età, rischiano di non riuscire a portare a termine il loro percorso di accoglienza, regolarizzazione e integrazione. Secondo l’art 13 della legge 47/2017, le misure di accompagnamento verso la maggiore età potevano essere estese fino al compimento dei 21 anni per coloro che avevano bisogno di un supporto prolungato. Con il Decreto Sicurezza però l’art 13 viene a cadere e oltre la metà dei minori stranieri non accompagnati rischia di non avere più titolo per restare in Italia a meno che non riesca ad ottenere un permesso di protezione internazionale. E passerà dallo status di minore, altamente tutelato dalla legislazione italiana, alla condizione di straniero, soggetto invece ad una legislazione fortemente restrittiva.

L’inasprimento delle norme ha portato scoraggiamento non solo nei ragazzi, ma anche nelle istituzioni coinvolte nel loro percorso di integrazione: il rischio è interrompere il percorso proprio nel momento più delicato. I minori, abbandonati a loro stessi e privati della tutela di cui godevano prima, possono trovarsi in situazione di clandestinità dove è facile cadere nelle reti criminali. La sfida quindi non è più solo contro le tradizioni, la cultura, la lingua, i traumi subiti, ma soprattutto contro il tempo. E’ necessario perciò ideare progetti intensivi e a breve termine, che portino i ragazzi a crescere e a diventare autonomi nel minor tempo possibile.
Il 2° Atlante Minori stranieri non accompagnati in Italia “Crescere lontano da casa”, 2018 è disponibile sul sito Save The Children all’indirizzo:

https://s3.savethechildren.it/public/files/uploads/pubblicazioni/atlante-minori-stranieri-non-accompagnati-italia_0.pdf

 Per approfondire

1° Atlante Minori stranieri non accompagnati in Italia “Prima di tutto bambini”, 2017
link a pdf: https://www.savethechildren.it/sites/default/files/AtlanteMinoriMigranti2017.pdf

JOËLLE LONG (a cura di), Tutori volontari di minori stranieri non accompagnati. Materiali per l’informazione e la formazione

Legge 7 aprile 2017, n. 47 (link a pdf: http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2017/04/21/17G00062/sg)

 

Sintesi e commento a cura di Paola Capra, DoRS, ASL TO3