Esercitare un controllo sulla propria vita, la fiducia negli altri, l’influenza e la partecipazione nella società sono fattori che condizionano la nostra salute. Influenza e partecipazione hanno a che fare con l’inclusione in differenti contesti sociali, ma anche con la possibilità di far sentire la propria voce e di influenzare il proprio contesto di vita.
In Svezia, il comune di Malmö da sempre persegue un obiettivo: diventare una città equa ed inclusiva, priva di discriminazione, dove ad ognuno sono concessi stessi diritti ed opportunità e dove la diversità è una risorsa. I residenti di Malmö dovrebbero sentirsi fieri della loro giovane, globale e moderna città dove questioni di uguaglianza, uguaglianza di genere, lotta alla discriminazione, ambiente e partecipazione sono considerati prioritari.
Tuttavia per una sorta di condizionamento, anche attività finalizzate a creare partecipazione non prestano ancora sufficiente attenzione ai bisogni di chi non è rappresentato in modo adeguato. La città di Malmö ha applicato nuovi metodi per spezzare la norma e aumentare l’uguaglianza di genere nei processi di sviluppo urbano e nell’uso degli spazi pubblici. Un esempio di successo è rappresentato dal progetto “Rosens Röda Matta”, nel distretto Rosengård di Malmö, pianificato, disegnato e gestito da giovani ragazze. Oggi il luogo si caratterizza per un uso più equo rispetto alle tradizionali aree della città. L’eredità di questo progetto attraversa come un fil rouge il progetto “Gender equal places in Malmö”.
“Gender equal places in Malmö” rientra nell’azione globale di Malmö per una città socialmente sostenibile. La Commissione per una Malmö socialmente sostenibile ha completato il suo lavoro a marzo del 2013. Il 5 marzo 2014, il comune decideva di portare avanti lo sforzo seguendo le raccomandazioni della Commissione e le proposte di azione e i commenti da parte di alcune delle 70 agenzie consultate.
Inoltre il progetto “Gender equal places in Malmö” è una delle buone pratiche selezionate nell’ ambito della “Joint Action Health Equity Europe” coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità.
Rosens Röda Matta, 2010-2011
Nel 2010 la città di Malmö ha iniziato un progetto per sviluppare nuovi percorsi pedonali e ciclabili “socialmente amichevoli”, che connettessero il centro cittadino con la zona suburbana economicamente più svantaggiata di Rosengård. Il progetto era finanziato dal European Regional Development Fund e dalla Delegazione Svedese per città sostenibili. Una principale componente del progetto era coinvolgere gli abitanti attraverso un dialogo attivo con i cittadini, per offrire opportunità ai residenti di partecipare e influenzare il loro ambiente locale.
Come parte del progetto, un vecchio parcheggio avrebbe dovuto essere trasformato in uno spazio di attività per i giovani. Quando sono state disegnate le prime bozze, facevano riferimento alle attività che uno spazio urbano offre tradizionalmente ai giovani: opportunità per skating, arrampicata, pittura di murales e graffiti, attività, che indagini sul campo, hanno dimostrato principalmente indirizzate a giovani di sesso maschile. Questo dato ha sollevato una questione: per chi la città pianifica e progetta? Da ricerche effettuate è emerso che le attività di svago offerte ai giovani, sono sfruttate principalmente da maschi, le femmine sono in percentuale dal 10% al 20%. Per le attività sportive la situazione non cambia: solo 2 su 19 squadre a Rosengård sono femminili. In sintesi gli uomini dominano gli spazi urbani all’aperto.
Si decise che Rosengård avrebbe fatto uno sforzo per contribuire a creare un’area più equilibrata rispetto al genere. E il progetto ha deciso di coinvolgere giovani donne, spesso trascurate da statistiche e mezzi di comunicazione. Altre priorità erano focalizzarsi su sostenibilità e miglioramento dei processi partecipati, per consentire ai cittadini di venire coinvolti.
Un gruppo di advocacy di giovani donne ha contribuito, con idee sulle attività che avrebbero potuto essere organizzate, in particolare attività culturali di musica e danze. In una seconda fase è stato coinvolto un gruppo di stakeholder costituito da associazioni locali e piccole attività commerciali. Questi gruppi erano responsabili di pianificare e programmare le attività e di esercitare un’influenza diretta su come impegnare le risorse finanziarie. L’idea era di costruire un coinvolgimento fin dalla pianificazione, in modo tale che le attività offerte fossero gestite e mantenute dagli stessi utenti (i residenti del quartiere).
Il contributo delle giovani donne è stato riconosciuto da media e ha generato un dibattito pubblico sull’importanza di includere l’equità di genere nella pianificazione urbana. A conclusione del progetto il gruppo di giovani donne ha voluto continuare il lavoro e ha avviato un proprio gruppo di advocacy “Engaged in Malmö”. Il gruppo continua a organizzare eventi pubblici, ad aiutare le altre donne a implementare le loro idee e incoraggia i cittadini a partecipare alla pianificazione urbana della città.
Gender equal places in Malmo (Jämställda platser I Malmö), 2015-2016
Il metodo finalizzato al dialogo e partecipazione nello sviluppo urbano orientato all’equità di genere presente nel progetto Rosens Röda Matta, ha sollevato grande interesse nella città di Malmö, ma è anche diventato un esempio nazionale su come pianificare in un’ottica di equità di genere. Nel progetto “Gender equal places in Malmö”, il metodo è stato ulteriormente sviluppato per creare a Malmö, più spazi pubblici indirizzati all’equità di genere.
Gender equal places ha incluso, in fase di pianificazione, tre nuovi siti:
1) il Nydala Park è stato considerato prioritario nell’ambito della strategia dello street office per l’attività fisica negli spazi pubblici. Il parco aveva in passato funzioni e spazi per i giovani;
2) A Kroksbäck, MKB Fastighet AB (compagnia per l’affitto di case popolari) aveva problemi con un piccolo parco posto alla fine di una strada, accanto ad una rotonda e intendeva convogliare giovani nell’area per rinnovarla, ridurre l’insicurezza e creare un luogo per incontrarsi e svolgere attività.
3) A Vårsången nel Lindängen, Fastighets AB Trianon (compagnia immobiliare) voleva creare spazi verdi tra le case e rinnovare la zona, per aumentare il benessere e l’opportunità di incontro e socializzazione per i residenti.
I tre proprietari dei siti oggetto degli interventi – street office, MKB e Trianon- potevano dichiarare pregresse esperienze in progetti di rinnovamento focalizzati sull’utente. La motivazione verso un lavoro indirizzato all’uguaglianza di genere era alto e l’esperienza di organizzazioni che hanno collaborato a progetti innovativi è stata una risorsa nell’ambito del progetto, per la creazione di una piattaforma comune.
Il progetto ha previsto la collaborazione tra l’amministrazione che si occupa di ambiente, la fondazione “Girls in association” e i tre titolari dei tre siti sopra menzionati. “Girls in association” costituita da ragazze che nel 2011 hanno lavorato al progetto “Rosens Röda Matta”, ha avuto il ruolo di leader di processo per le azioni di equità di genere previste nei tre siti. Adottando il metodo del progetto “Rosens Röda Matta” e la loro personale esperienza, le ragazze hanno guidato i processi per aumentare le prospettive di equità di genere e coinvolgere i gruppi target rilevanti nella progettazione dei tre siti.
I processi di partecipazione si sono svolti in stretta cooperazione con i proprietari dei tre siti e con gli architetti del paesaggio che sono stati incaricati della creazione e realizzazione dei siti. Il lavoro di progettazione ha tenuto in considerazione le idee dei giovani, i pensieri e i bisogni relativi ai diversi luoghi.
Il processo partecipativo ha avuto come risultato l’impiego di 25 giovani in diverse fasi del progetto, una loro maggiore conoscenza e competenza ad agire in direzione dell’equità di genere, uno sviluppo urbano sostenibile e contro ogni tipo di discriminazione. Il processo ha dato ai giovani coinvolti l’opportunità di influenzare i loro luoghi di residenza e di creare ambiti pubblici dove poter realizzare le loro idee. E’ importante che i giovani invitati a partecipare al processo di sviluppo siano stati pagati per il tempo e gli sforzi profusi per costruire impegno, azioni competenti, fiducia in se stessi e senso di responsabilità. Che si tratti di lavori reali e non azioni di volontariato fa una grande differenza e costituisce un elemento di valore per studi e impieghi futuri.
Per informazioni e contatti Elin.hasselberg@malmo.se.se
Sintesi a cura di Paola Capra- paola.capra@dors.it
Centro di Documentazione per la Promozione della Salute – DoRS, ASL TO3, Regione Piemonte.