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Disuguaglianze di salute

Il diritto ad una vita lavorativa in buona salute. Che impatto hanno avuto i cambiamenti nel mercato del lavoro, la crisi e le politiche di welfare nelle vite di lavoratrici e lavoratori?

Tempo di lettura: 3 minuti

lavoratoriDisponibile il report conclusivo del progetto “From work to health and back. The right to a healthy working life in a changing society”.

L’impatto sull’economia Italiana di alcune trasformazioni sociali importanti come l’invecchiamento della popolazione e della forza lavoro, le migrazioni di massa, la crescente partecipazione delle donne nel mercato del lavoro e la disoccupazione giovanile, impone sfide sempre maggiori a cittadini e amministrazioni pubbliche. Il mercato del lavoro, oggetto di un’imponente riforma dei suoi assetti regolatori e istituzionali, è oggi caratterizzato da una forte flessibilizzazione e una crescente frammentazione e precarizzazione delle carriere. Negli ultimi anni, la crisi economica ha ulteriormente acuito tali criticità.

All’interno delle analisi, rintracciabili nel dibattito scientifico, sui grandi cambiamenti socio-economici, poca conoscenza e dati sono resi disponibili per comprendere gli impatti futuri sulla salute dei macro processi che stanno modificando il mercato del lavoro. Lavoro e salute sono stretti da forti rapporti di interdipendenza: la vita lavorativa determina differenziali di salute e la salute influisce sulle carriere lavorative. Lavoro e salute sono elementi cruciali per il benessere individuale e sociale e la loro interazione complessa e sfaccettata richiede un approccio all’analisi che sappia rendere conto di tale complessità. È importante dunque studiare e comprendere gli impatti sulla salute delle forme del mercato del lavoro e delle stesse politiche del lavoro al fine di evitare che determinate condizioni di salute si traducano in uno svantaggio lavorativo e che condizioni di lavoro precarie influiscano negativamente sulla salute degli individui.

Obiettivi, metodi e risultati

Le attività di ricerca del progetto triennale, finanziato dalla Regione Piemonte, affrontano il tema cruciale della relazione bidirezionale tra condizioni di lavoro e salute. La complessità del tema è stata affrontata da un gruppo di ricerca fortemente interdisciplinare, che copre le diverse aree di studio interessate dal problema: dall’economia del lavoro e delle pensioni all’epidemiologia, dalla demografia al diritto del lavoro.

La base dati fondamentale per le ricerche condotte dal progetto è stata Whip Salute, sviluppata dalle unità operative del Dipartimento “Cognetti de Martiis” e del Dipartimento di Sanità Pubblica e Microbiologia dell’Università di Torino per conto del Ministero del Salute. La banca dati integra il Work Histories Italian Panel (Whip) – che contiene un campione di storie lavorative costruito a partire dagli archivi amministrativi dell’Inps – e archivi di fonte Inail e del Ministero della Salute che permettono di associare alle storie lavorative importanti eventi relativi alla salute, quali infortuni sul lavoro e ricoveri ospedalieri. L’incrocio di queste banche dati ha dato la possibilità al progetto di realizzare, oltre alle analisi generali sul rapporto tra lavoro e salute in Italia, dei focus tematici approfonditi, in particolare sono state affrontate le questioni di genere e l’invecchiamento.

Le attività del progetto sono state organizzate in 8 differenti workpackage.
Il primo ha lavorato alla predisposizione delle basi dati e delle popolazioni di studio.
Il secondo e il terzo hanno concentrato l’analisi sullo studio delle relazioni che vanno da lavoro a salute, indagando in una prospettiva di breve periodo l’impatto delle condizioni di lavoro precarie sulla salute (misurandolo in eventi di ricovero) e l’impatto dei contratti di lavoro temporanei sui rischi di infortunio sul lavoro e sulle malattie professionali.  Il progetto oltre a studiare la relazione tra lavoro e salute ha dedicato grande importanza, e molte attività (sesto workpackage), alla comprensione delle relazioni che vanno dalle condizioni di salute all’assetto delle vite lavorative, con l’obiettivo di prevedere l’impatto delle condizioni di salute su lavoro e carriera. Nel quarto e quinto workpackage si è proceduto alla valutazione ex post di alcune politiche in tema di sicurezza del lavoro e del welfare. Mentre il settimo e l’ottavo sono stati dedicati alla valutazione ex ante di  politiche del lavoro e scenari futuri tramite modelli di microsimulazione che permettono di prevedere l’impatto di determinate politiche di welfare sulla salute.

(tratto da “http://www.metro-polis.info/”)

Report “From work to health and back. The right to a healthy working life in a changing society”.