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Disuguaglianze di salute

CiVediamo al tempo del Covid 19

Tempo di lettura: 5 minuti

Il CiVediamo, un progetto di sviluppo di comunità rivolto alla popolazione anziana e non solo del quartiere Santa Rita e dintorni di Torino, ha saputo reinventarsi, in un momento di forte criticità globale, e non ha mai smesso di esserci per i suoi utenti e per il territorio.

CiVediamo è un progetto finanziato da Compagnia di San Paolo in collaborazione con la Circoscrizione 2 di Torino, si realizza principalmente nel quartiere Santa Rita e nei territori limitrofi, dove c’è una presenza di popolazione anziana fra le più alte in città; gli obiettivi principali sono favorire la permanenza degli anziani presso la propria abitazione e promuovere lo sviluppo della comunità locale, attraverso la creazione e la promozione di servizi e di relazioni di buon vicinato.

Le azioni messe in atto sono: individuare, formare e supportare persone disponibili a raccogliere i bisogni espressi dalle persone anziane, da noi definite Sentinelle; sviluppare sul territorio reti di supporto e orientamento ai servizi che esso offre; valorizzare le risorse personali degli anziani attivando azioni di cittadinanza, come la messa in comune delle proprie competenze, in una logica di mutuo aiuto.

Si rivolge sia a persone anziane over 70 che vivono sul territorio, sia a persone disponibili a mettere a disposizione la propria sensibilità e attenzione verso la popolazione anziana, svolgendo piccole azioni di ascolto dei bisogni e di supporto (Sentinelle).

Cuore del progetto è lo spazio Gessi, luogo fisico in cui si svolgono una serie di attività ricreative e non solo per gli anziani e per le sentinelle e sede dello Sportello di Segretariato sociale, in cui i cittadini anziani possono accedere per portare i propri bisogni e per avere relazioni sociali e principale momento di monitoraggio dei nostri utenti, attraverso l’utilizzo di un database e delle telefonate da parte delle operatrici.

In seguito all’emergenza sanitaria per Covid 19, è stata disposta la chiusura dello Spazio Anziani, in ottemperanza al DPCM del 4 Marzo 2020 e a seguito delle direttive della Divisione Decentramento- Servizi Culturali e Amministrativi, che ha previsto la chiusura di tutti i Centri d’Incontro e degli Spazi Anziani del territorio circoscrizionale.

È stata una scelta doverosa e protettiva quella di chiudere i locali dello spazio Gessi, ma questo non ha significato per il progetto CiVediamo interrompere le proprie attività.

Sono state ripensate le azioni, in base alle fasi dell’emergenza, adeguandosi ogni volta alle disposizioni date, facendo da tramite con l’utenza per fornire le giuste informazioni, con fermezza e professionalità.

Durante la fase 1, sono state potenziate le telefonate agli utenti, per dare informazioni e le giuste disposizioni da adottare in quella fase e per monitorare la salute degli anziani: circa una ventina di telefonate quotidiane, in particolare a coloro che si sapeva essere soli. Questo è stato ulteriormente rafforzato su più canali: è stato creato un gruppo whatsapp con gli utenti in possesso di smartphone, è stata utilizzata la pagina facebook del progetto, per incrementare la forza e l’accesso delle informazioni ed è stata mandata una newsletter settimanale o quindicinale con iniziative, informazioni utili e aggiornamenti.

Digitale è la parola d’ordine che ha caratterizzato questa fase, “Vicini anche da lontano” lo slogan che ha accompagnato ogni iniziativa.

Sono state coinvolte sentinelle e realtà territoriali, che prima dell’emergenza collaboravano con il progetto in diverso modo.

  • Videomessaggi da parte della nostra sentinella farmacista, che ha dato preziosi consigli, utili in questa situazione di emergenza. 
  • Materiale per il potenziamento cognitivo una volta a settimana, da parte dello studio di Psicologia Peschiera, che collabora con il progetto, svolgendo un laboratorio di potenziamento cognitivo una volta al mese.
  • Giochi e indovinelli da parte dell’associazione Polaris, che da gennaio ha promosso presso il nostro centro il progetto “Il gioco non ha età”, con il contributo della Circoscrizione 2.
  • Videolezioni da parte della sentinella- fisioterapista, in cui ha proposto piccoli esercizi da poter fare a casa, per non perdere l’allenamento consueto del martedì mattina.
  • Videomessaggi settimanali da parte dell’equipe del progetto.
  • Video tutorial delle operatrici del progetto.
  • Condivisione di tutte le iniziative promosse dal territorio regionale e nazionale per la cittadinanza e in particolare per la popolazione anziana.
  • Condivisione di tutte le iniziative promosse dalla nostra rete (enti e associazioni operanti nel territorio).

Durante la fase 2 altre novità e cambiamenti, frase d’ordine: facciamo gruppo anche da lontano. Sono state attivate videochiamate di gruppo, gruppi su meet con attività di potenziamento cognitivo, ginnastica dolce e scambi di ricette e segreti in cucina. Vista l’aumento delle abilità digitali dei nostri utenti abbiamo osato un po’ e utilizzato la tecnologia per avvicinarsi maggiormente. Sono state mantenute le telefonate di monitoraggio, gli avvisi importanti tramite whatsapp e sulla pagina facebook del progetto, la newsletter con aggiornamenti e notizie. È stato riattivato lo sportello, grazie alla rete, e all’utilizzo di locali di partner territoriali.

La Fase 3, da metà giugno in poi, ha significato potersi rivedere all’aperto in modo informale, con limitazioni e differenze rispetto alla “normalità”. Lo Spazio Gessi è rimasto chiuso, ma il progetto CiVediamo no, anzi ha manifestato il suo massimo potenziale, facendo del territorio il suo spazio principale. Parchi, giardini e luoghi pubblici sono diventati punti di incontro dove fare attività, stare insieme e socializzare, nel rispetto delle norme anti-Covid19. Gruppi di cammino, potenziamento cognitivo, ginnastica dolce e chiacchiere in allegria le attività proposte in giro per il quartiere. Entusiasmo, voglia di rivedersi e distanza di sicurezza le parole chiavi della fase in corso.

A seguito del sopralluogo dell’Ufficio Tecnico Circoscrizionale avvenuto venerdì 3 luglio, e la sanificazione dei locali ai sensi di legge da noi effettuata, è stata richiesta e ottenuta la riapertura dei locali dello Spazio Gessi, con una capienza della sala incontri di 5 persone. Tutta l’equipe del progetto ed una sentinella volontaria hanno svolto il corso on line Covid-19, per avere le nozioni e competenze necessarie nell’ambito delle ‘emergenza sanitaria.

Si è quindi deciso, vista la bella stagione, di continuare le attività per lo più all’aperto e di utilizzare il centro come punto di riferimento.

Anche nel mese di agosto, le nostre sentinelle hanno mantenuto attivo il progetto con incontri organizzati nei parchi o nei dehors dei bar, dimostrando la loro fidelizzazione al progetto e una buona capacità di organizzazione e gestione. 

Con l’arrivo dell’autunno, alcune attività sono state possibili grazie all’utilizzo dei locali del Condominio Solidale e suddividendo l’utenza in più gruppi ristretti. Nel frattempo, si sono cercati altri locali circoscrizionali che permettessero l’attività in presenza in sicurezza e con un numero maggiore di utenti. Sono stati presi contatti in tal senso con: la biblioteca Villa Amoretti ma risultava aperta solo per prestito libri come anche la bibliomediateca Gromo; Casa Teatro Ragazzi in quanto alcuni locali sono in convenzione con la Circoscrizione due, e si era avviato il contatto per una possibile richiesta ufficiale; il Polo culturale Centro Anch’io di referenza della Circoscrizione due, per cui entreremo nella cabina di regia

In previsione della Fase 4 il progetto ha puntato al rafforzamento della formazione delle competenze base dei nostri utenti per accedere a Meet. Sono stati organizzati momenti formativi con gli utenti e i loro dispositivi, affinché ciascuno fosse in grado non solo di accedere agli incontri ma anche di gestire eventuali problematiche e quindi poter partecipare in modo attivo ai laboratori previsti in remoto. 

La Fase 4 ha visto dirottare tutti i laboratori su piattaforma Meet, e lo svolgimento di un nuovo laboratorio in collaborazione con il museo Fondazione Sandretto Re Rebaudengo previsto in presenza dal mese di novembre. Sono stati attivati sei laboratori settimanali con una copertura di 5 giorni: Giochi, barzellette, letture varie in compagnia con l’operatrice Anna Lunanova, ginnastica dolce con la sentinella e fisioterapista Massimiliano, Farmaci & dintorni, informazioni inerenti il mondo della salute e del benessere psicofisico con la Sentinella e Farmacista Sara Camoletto; Potenziamento cognitivo con la psicologa Antonella Zappavigna, “Spazio senza tempo”, laboratorio artistico in collaborazione con Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, “Il gioco non ha età”, laboratorio di gioco a cura dell’associazione Polaris, con il patrocinio della circoscrizione 2 di Torino.

Il progetto ha dimostrato in un momento di forte criticità globale di sapersi reinventare, di poter rispondere alle esigenze degli utenti e del territorio e di poter stare vicino anche da lontano, in maniera diversa dal solito e offrendo la possibilità di trovare e sperimentare nuove strategie e modalità, che verranno sicuramente potenziate e utilizzate anche in futuro, a prescindere dall’emergenza.

A cura di Silvia Cisotto e Antonella Zappavigna

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